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Che bar sarebbe senza numeri?
Considerare il proprio bar un’impresa fatta di formule e bilanci è il primo passo per operare in un’attività di successo.
Buoni piatti e splendidi cocktail non bastano. Oggi più che mai è fondamentale lavorare pianificando e controllando le spese e il budget.
Che bar sarebbe senza numeri?
Considerare il proprio bar un’impresa fatta di formule e bilanci è il primo passo per operare in un’attività di successo.
Buoni piatti e splendidi cocktail non bastano. Oggi più che mai è fondamentale lavorare pianificando e controllando le spese e il budget.
Questo testo è la guida per tutti i professionisti del bar che cercano un testo specializzato nella gestione aziendale, con un focus esclusivo sul menu e il beverage cost.
Formule, tabelle ed esempi pratici vi assisteranno a padroneggiare una materia complessa: la vostra competenza sarà finalmente più completa e acquisirete la capacità di gestire attività innovative e dinamiche come i bar moderni.
Autore
Diplomato inizialmente in ragioneria, Domenico Maura si innamora del settore ristorativo conseguendo un secondo diploma presso l’Istituto l’Alberghiero di Anzio.
Il duplice approccio a questa professione lo ha accompagnato in tutta la sua carriera, formandosi attraverso diversi corsi universitari e un Master in Food & Beverage Management alla Luiss Business School di Roma, oltre importanti esperienze in grandi catene alberghiere.
Nel suo percorso rientrano celebri hotel cinque stelle lusso come l’Hotel Exedra e il Grand Hotel Parco dei Principi di Roma, ma anche la responsabilità della formazione presso enti come Confcommercio, scuole pubbliche e i corsi dell’A.I.B.E.S. (Associazione Italiana Barmen e Sostenitori).
Cosa succede se all’apice della cultura dei cocktail e dei distillati, i due storici più importanti scoprono e decodificano il manuale segreto della Distilleria di Londra?
Una scoperta fondamentale che riporta in vita le tecniche e le ricette tenute segrete dalla Venerabile Compagnia dei Distillatori.
Una guida per comprendere la distillazione delle botaniche e la creazione degli spiriti più raffinati
Mettere sul fornello la moka è un gesto che fa parte della nostra cultura, ordinare un espresso al bar rappresenta pienamente la nostra tradizione.
Ma il caffè non si esaurisce in questi breve attimi, è un mondo pieno di ricchezza, storia, tecnica e di civiltà che si sono susseguite nel tempo per far evolvere questa bevanda fino al panorama contemporaneo.
Guida al caffè ti accompagnerà attraverso guerre e secoli passati, ti farà toccare con mano le fasi di coltivazione e lavorazione del caffè, vedrai l’importanza della tostatura e tutta la scienza che si nasconde nella trasformazione del caffè.
Perché il caffè è ben oltre quello che hai sempre pensato: scopri i molteplici metodi di estrazione, l’indissolubile legame con il latte e i cocktail immancabili a base di questa bevanda. Senza dimenticare la geografia della produzione mondiale…
Informazioni preziose a cui nessun bar può rinunciare.
Tristan Stephenson è un astro mondiale del bartending. Bartender, formatore, scrittore e anche brand ambassador, Tristan rappresenta una vera celebrità internazionale del settore.
Dopo aver lavorato con il cuoco Jamie Oliver e contribuito alla formazione del personale di luoghi importantissimi come il Ritz, il Connaught e il Dorcester, ha dato alla luce anche a incredibili cocktail bar, come il Purl e il Workship Street Whistling Shop, tra i migliori di Londra.
Ma Tristan non si è fermato a questo: Tristan è The Curious Bartender, l’autore dell’omonima serie di libri che si propone come guida eccezionale tra i corridoi dell’infinito spazio bar.
Fix the pumps è il libro che ti aiuta a scoprire tutto del fantastico mondo delle sode, dagli albori delle bevande gassate, alla nascita delle fountain, dentro le farmacie fino alla comparsa dei primi brand di sode.
Non soltanto storia, ma una ricerca meticolosa nei libri segreti di vecchi soda jerk e farmacisti: più di 450 ricette ormai dimenticate al confine tra chimica e gusto, droga e salute, medicina e commercio.
Mezcal! è una guida semplice ed esaustiva, un percorso lineare per tutti gli amanti dell’agave che vogliono vederci chiaro tra i fumi del mezcal.
Sono passati quasi dieci anni dalla prima pubblicazione su Cuba, ma i nostri autori non si sono mai fermati, continuando a studiare, scavare e sfogliare libro dopo libro fino ad arrivare a questo nuovo capitolo.
Nel corso della storia il tè ha letteralmente fatto il giro del mondo per riuscire a diventare la bevanda più consumata al mondo. Dentro di sé conserva ancora tutta la sua complessità, un mondo da scoprire fatto di diverse famiglie di tè, di differenti stili di coltivazione, una cartina di diversi luoghi e terroir in cui ogni sfumatura è pienamente rappresentata nel gusto e nell’estetica del tè.
Decine, centinaia, migliaia di ricette di cocktail circolano ogni giorno nei bar di tutti il mondo. Riuscire a impararli a memoria è un’impresa impossibile, averne padronanza è una missione eccitante.
La Reinassance della miscelazione, l’avvento della mixology, l’esplosione dei cocktail sartoriali e il recupero degli ingredienti perduti. Oggigiorno questi argomenti fanno parte delle nostre routine e della vita quotidiana di clienti e professionisti del settore.
Jared Brown e Anistatia Miller sempre insieme in un viaggio di spirito sensazionale. La famosa coppia di mixologist ripercorre tutta la storia del bere, attraverso tutti i passaggi dell’evoluzione tecnologica, sociale e economica.
Dave Arnold è un innovatore. Un rivoluzionario che ha modificato il modo di intendere i cocktail. Fondatore e presidente del Museum of Food and Drink di New York, insegnante presso l’innovativo dipartimento di Tecnologia Culinaria e presso l’Università di Harvard.
Il Giappone è un fenomeno culturale complesso, fatto di tradizione, meticolosità, tecnica e innovazione. Masahiro Urushido mette in contatto la miscelazione orientale con quella americana, apre le porte della scena giapponese e ne rivela non soltanto le peculiarità interne, ma anche i segreti, le tecniche e le ricette che hanno portato il Katana Kitten a essere tra i migliori bar d’America e di tutto il mondo. I cocktail, i piatti e i trucchi di un locale d’eccellenza.
È arrivato il tempo della rivoluzione, è arrivato il tempo del rum.
Dopo un lunghissimo periodo di buio e di degenerazioni, finalmente è giunto il momento per il nobile distillato di riprendersi il posto che merita.
Alzi la mano chi ordina un gin tonic appena entrato in un bar. Dopo un intenso turno di lavoro, o durante una interessante conversazione, la freschezza del gin e la frizzantezza della tonica sono tutto ciò che serve.
Sherry è una guida completa e attenta al vino fortificato prodotto nel famoso triangolo tra Jerez de la Frontera, Sanlucar de Barrameda e El Puerto di Santa Maria.
L’inseparabile coppia del cocktail segna un’altra tappa nel viaggio alla scoperta dell’evoluzione del bere. Ripartendo dal primo volume di Viaggio di Spirito, Jared Brown e Anistatia Miller seguono il percorso dell’alcol, escono dalle locande, salutano gli osti e le loro taverne, e ci introducono ai primi mixologist che hanno segnato la svolta della miscelazione.
Il Gin Compendium non è un semplice compendio di gin. E non è neanche un semplice ricettario, né soltanto un libro di storia sul gin… è molto di più.
Frutto di un sapiente lavoro di squadra tra i più grandi esperti di whisky al mondo. Brillantemente diretti da Charles MacLean, autore di oltre quindici testi sull’argomento e definito dal Times “il principale esperto scozzese di whisky”, ogni autore ha messo a disposizione le proprie competenze per completare il giro del mondo del whisky.
Martin e Rebecca sono caduti nella trappola esotica quasi per sbaglio, mutando la camera degli ospiti nel loro tiki bar casalingo. Rebecca sconta le colpe di aver assecondato una semplice battuta di Martin, trasformando un gioco in una delle passioni più travolgenti e proficue di tutta la famiglia.
Una guida innovativa per chiunque voglia operare nel settore dell’Ospitalità. Un testo moderno e aggiornato composto non solo di nozioni merceologiche, oltre 100 ricette di cocktail e lezioni di tecnica, ma tutta la grande conoscenza di uno dei barman più acclamati al mondo espressa su temi innovativi come la comunicazione, il marketing, l’architettura e l’ospitalità all’interno del food & beverage.
Un’offerta imperdibile per mettere insieme tre opere importanti tutte targate Tristan Stephenson.
Co-fondatori del progetto Mixellany, Anistatia Miller e Jared Brown mettono a frutto questa dettagliata e attenta guida ai vermut.
Il gin narrato da chi nel mondo del gin ha lavorato con le proprie mani.
Un libro che finalmente chiarisce temi importanti sulla produzione e sugli stili, dai single shot ai multishot, dalle differenze dei genever all’importanza dei Gin Palace.
Un racconto che parla di storia, di miscelazione, di società e di trend del distillato più in ascesa.
Un viaggio in compagnia di Tristan Stephenson all’interno delle distillerie e dei loro segreti.
Tristan Stephenson è un astro mondiale del bartending. Bartender, formatore, scrittore e anche brand ambassador, Tristan rappresenta una vera celebrità internazionale del settore.
Dopo aver lavorato con il cuoco Jamie Oliver e contribuito alla formazione del personale di luoghi importantissimi come il Ritz, il Connaught e il Dorcester, ha dato alla luce anche a incredibili cocktail bar, come il Purl e il Workship Street Whistling Shop, tra i migliori di Londra.
Ma Tristan non si è fermato a questo: Tristan è The Curious Bartender, l’autore dell’omonima serie di libri che si propone come guida eccezionale tra i corridoi dell’infinito spazio bar.
Gin Palace è il secondo libro a inaugurare la collaborazione tra Readrink e Stephenson.
“C’è la storia, poi c’è la storia vera, poi c’è la storia di come la storia viene raccontata”. Bourbon Empire è tutto questo, una avventura avvincente nel distillato più rappresentativo degli Stati Uniti. Un preciso e appassionante viaggio tra fumi, alambicchi, piantagioni di cereali, indiani d’America, colonie e Stati liberi.
E se mangiare e bere fossero molto più complessi di quanto pensassimo?
Se la nostra percezione dei cibi non fosse solo una questione di lingua o di naso ma dipendesse anche dai colori, dai suoni e dalle forme?
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